Il galateo della sposa

Consigli per le nozze 23 Lug 2013
Il galateo della sposa

Anche il matrimonio ha le sue regole, nonostante il dilagare di influssi provenienti dall’estero e soluzioni pret-a-porter offrano migliaia di possibilità di ogni genere. Alcune spose amano portare avanti la tradizione del rituale e preferiscono seguire passo passo il galateo. Se sei una di loro, il post di oggi è dedicato a te: ormai la cosa più rivoluzionaria sembra essere proprio seguire la tradizione!

Naturalmente si apre un capitolo praticamente infinito su usi e costumi, che farebbe felice anche la sposa più innovativa (e la sua mamma), dandole dei punti di partenza da cui partire per creare poi infinite, originali varianti. Partiamo da uno degli argomenti che più fa discutere: le partecipazioni.

Di base il bon ton consiglia di utilizzare per tutto il materiale cartaceo lo stesso tipo di carta e lo stesso font. “La scelta classica è la carta amalfi, il font un corsivo inglese nei colori seppia o grigio (mai il nero), meglio se con stampa tipografica. L’indirizzo va scritto a mano” specifica Anna Ubaldeschi, Wedding Event Creator e Docente di galateo e bon ton dell’Associazione AWP Milano.

Fai sempre attenzione che i caratteri siano leggibili e, se vuoi osare un colore, scegli il colore tema dell’evento. Sul cartoncino riporta prima il nome dello sposo e poi il tuo, oltre alla data e al luogo. “La data andrebbe scritta per esteso” aggiunge Anna e concede qualche variazione sul tema per rendere le regole più attuali: “Il vecchio galateo suggeriva di non specificare la via della Chiesa, ma a volte è necessario farlo per facilitare l’arrivo degli ospiti col navigatore!”

Sul cartoncino in basso a sinistra deve essere riportato l’indirizzo dello sposo, a destra il tuo. Se già convivete (come avviene nella maggior parte dei casi) è sufficiente un unico indirizzo al centro.

Alla partecipazione va allegato il biglietto di invito al ricevimento. Anna sottolinea: “ Nel biglietto di invito bastano nomi , luogo e data. A destra R.S.V.P. (tutto puntato e maiuscolo) e a sinistra il dress code. Per esempio, se è un mariage in chapeau potete scrivere chapeau o en chapeau oppure, se volete suggerire il tema colore e invitare gli ospiti a indossarlo potete scrivere E’ gradito un tocco di rosso.”

 

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