Di due, una sola esistenza

Di due, una sola esistenza

“Giunta all’ingresso della chiesa, la fotografa mi ha fatto notare che tra le mie mani mancava un dettaglio importante: il bouquet!”. Un sorriso e un particolare che cattura subito l’attenzione. È il racconto del giorno più bello di Ilaria, che lo scorso 2 settembre ha detto per sempre ‘sì’ al suo Jacopo: “Il bouquet… Anzi, i tre bouquet preparati dal fiorista giacevano dimenticati sul tavolo della mia cucina! Dopo tre secondi di panico e un attimo di smarrimento, ho recuperato la lucidità per pensare al vero significato di quel momento e, con una gioia immensa nel cuore, sono avanzata verso il mio futuro marito che mi attendeva all’altare”.

Nessun tema particolare a fare da guida, “solo la volontà di far percepire l’importanza e la sacralità del matrimonio prima di tutto”, spiega la sposa. La cerimonia religiosa è stata celebrata a Vigano Certosino di Gaggiano, nel Milanese. Gli invitati, 250, sono stati poi accolti a ‘Villa Gaia Gandini‘ a Robecco sul Naviglio: “Ci ha colpito per la sua eleganza composta e raffinata“, aggiunge Ilaria. Così come eleganti e raffinati sono stati gli addobbi, le composizioni di ortensie e orchidee, e i colori dominanti della festa: il bianco e i toni naturali dell’avorio e dell’écru, ripresi anche per le partecipazioni e per le confezioni delle bomboniere.

Per l’abito da sposa, è stato amore a prima vista: “Una volta nell’Atelier di Oleggio di Elisabetta Polignano, mi ha colpito per la sua raffinata eleganza”, dice Ilaria. A emozionarla, in particolare, è stata “la semplicità della parte anteriore che si combinava con un ‘effetto sorpresa’ con quella posteriore”, spiega. Bianco, in mikado di seta “impreziosito da un inserto trasversale in pizzo lungo il corpino – lo descrive – e con una gonna non eccessivamente ampia ma completata da un ricco strascico composto da un’architettura di onde voluttuose”. Ilaria ha poi scelto di personalizzare il modello anche con uno scollo a barchetta e di completarlo con un velo in organza, rifinito da un bordo di raso rigido, a richiamare “il movimento sinuoso dello strascico”.

Jacopo ha chiesto a Ilaria di sposarlo nel giorno del quinto anniversario di fidanzamento: “Ad Assisi, posto a noi particolarmente caro“, svela lei. Sui messali preparati per la funzione religiosa del loro matrimonio, hanno voluto riportare una frase di Papa Francesco: ‘Dio fa dei due sposi una sola esistenza’, si legge in un passaggio. “Riassume perfettamente la nostra concezione del matrimonio”.

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