Love always finds the way

Love always finds the way

“Non è sempre facile stare insieme per una coppia di due nazionalità diverse. In passato abbiamo trascorso lunghi periodi separati tra Germania, Italia, Francia, Lussemburgo e Stati Uniti. Al mio ritorno a casa, nel dicembre 2015, dopo un’esperienza di lavoro che mi aveva portato lontano da Georg per qualche mese, lui ha pensato di chiedermi di sposarlo”. Giulia ripensa così a quel suo momento emozionantissimo e speciale, che fa sognare a occhi aperti…

“Avevo già subodorato la cosa quando, entrando al ristorante, ho visto i camerieri impazzire e portarci immediatamente una bottiglia di champagne!”, aggiunge. Alla fine, il giorno tanto atteso è arrivato il 21 agosto di quasi un anno fa, in un posto magico, dove si incontrano storia e radici: “Ci siamo sposati a Chiaramonte Gulfi, in provincia di Ragusa, il paese d’origine dei miei nonni. La cerimonia si è tenuta direttamente nel parco della location dove poi abbiamo festeggiato, ‘Villa Fegotto‘, un antico feudo rimasto in attività fino agli anni Cinquanta”. Giulia l’aveva scoperta grazie ad alcuni film che sono stati girati proprio lì. Una volta sul posto, accompagnata da suo papà, non ha avuto dubbi: “È stato un colpo di fulmine!”.

Nessun tema in particolare, “se non la semplicità: volevamo mantenere lo spirito campestre del luogo e non dimenticare le vecchie tradizioni della Sicilia. Perciò abbiamo optato per una lunga tavolata a ferro di cavallo ed erbe e fiori locali come addobbi: margherite, rosmarino, limoni, alloro…”, prosegue. Vasetti di capperi, origano e timo selvatico come bomboniere. L’assegnazione dei posti a tavola, invece, “è stata decisa da cugini, zii, genitori e sposi, tutti insieme riuniti in terrazza, in un pomeriggio di caldo torrido”.

Bellissima ed elegante la sposa, nella sua raffinata semplicità: “Avendo capelli ricci naturali, ho preferito far da me, per essere il più acqua e sapone possibile: li ho raccolti con tantissime forcine e ho aggiunto un fiore di stoffa bianco”. Per l’abito, si è affidata a Elisabetta Polignano: “Con lei ci siamo capite subito, era il vestito perfetto per me, personalizzato con un tocco anni Cinquanta che cercavo”. Profumatissimo il bouquet, composto da lavanda, margherite e ramoscelli d’ulivo. Dopo il concerto di un duo italo-spagnolo, gli sposi hanno festeggiato fino all’alba, circondati dagli affetti e dagli amici di sempre: “Nei nostri ricordi rimarrà sempre l’ultima canzone ballata in cerchio con loro: ‘If you tolerate this your children will be next’ dei Manic Street Preachers”.

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