Quei favolosi anni Cinquanta

Quei favolosi anni Cinquanta

“La cosa più toccante è stata vederlo all’altare, davvero non so come abbia fatto a trattenere le lacrime. Non avrei voluto nessun altro, al suo posto. E a portarmi da lui, mio papà: quello è stato in assoluto il momento più emozionante”. Lo racconta così Valentina, che il 4 ottobre scorso ha sposato il suo Stefano. La cerimonia, nella chiesa Assunzione di Maria Vergine di Fubine, mentre per il ricevimento gli sposi hanno scelto l’incanto del Castello di Redabue, sempre nell’Alessandrino.

“Organizzare tutto è stato bellissimo – dice la sposa –: ho adorato creare, curare passo dopo passo tutti i preparativi. Abbiamo voluto dare alla festa un’impronta vintage, a partire dalla passione di entrambi per la musica swing americana degli anni Cinquanta e le auto d’epoca”. Come la Camaro del 1972, a bordo della quale Valentina e Stefano sono saliti dopo il ‘sì’. Lei, prima, è arrivata in chiesa accompagnata con un vecchio taxi inglese, “regalo a sorpresa” dello sposo.

Per il suo giorno speciale Valentina ha voluto un abito di Elisabetta Polignano: “Ne avrò provati cinquanta! – ride – Ma non ho avuto alcun dubbio, perché Elisabetta ha saputo capire che ho un’anima rock ma allo stesso tempo anche molto romantica”. Bianco, con una gonna di tulle molto voluminosa, strascico e bolerino corto, corto anche il velo. Molto romantico, al contempo, il corpetto, arricchito da tante roselline. I capelli, raccolti in un’acconciatura a banana, con tanto di chignon e una grande treccia. Molto accurata anche la scelta del bouquet, ispirato a quelli delle nozze celebrate negli anni Cinquanta: fiorellini bianchi, piccole rose color rosa antico e pizzo, ripreso per i dettagli dell’addobbo.

“Quel giorno l’ho adorato!”. Non credeva quasi di emozionarsi tanto, Valentina. A partire da quando Stefano le ha chiesto di sposarlo. È accaduto ad Assisi, davanti la Basilica, il 4 ottobre del 2013, esattamente un anno prima della data del matrimonio. “Si è inginocchiato davanti a me e ha pronunciato la fatidica frase. Come un uomo d’altri tempi. Non me l’aspettavo e il cuore mi è esploso di gioia”.

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