Semplicemente noi

“È stato coinvolgente e mi sono goduta ogni singolo istante… Erano tutti presi dell’emozione, io ho amato tantissimo anche ‘dirigere il traffico’, per vivere appieno ogni momento di quella giornata indimenticabile”. Simona ripensa così al 9 ottobre di quasi un anno fa, quando nella splendida Palermo ha detto per sempre ‘sì’ al suo Nitish.

“Mi ha chiesto di sposarlo dopo un mese che ci siamo conosciuti”, svela. Il fidanzamento è durato due anni, poi un matrimonio all’insegna della raffinatezza, celebrato in un’atmosfera molto intima, tra gli affetti più cari. Oggi la coppia sta per festeggiare il loro primo anno da sposati con la loro splendida bimba: “È stato tutto bellissimo e lo ripeterei!”.

La cerimonia religiosa si è svolta nella chiesa di Santa Rosalia. Parenti e amici sono stati poi accolti alla ‘Tonnara Florio’, per la festa. Bianco e tortora i colori dominanti, piccole roselline e gipsofila per gli addobbi. Tra i momenti più emozionanti, le note suonate in sala durante il ricevimento, che hanno commosso tanto anche il papà della sposa, “tratte dalla colonna sonora di ‘Twilight’”, racconta lei.

Per l’abito per il suo giorno più bello, Simona ha scelto una creazione di Elisabetta Polignano e si è affidata a ‘Le Gi di Valentino’: “Volevo un abito importante ma che sapesse riflettere la mia semplicità. Ne avevo provati circa una sessantina in precedenza e facevo fatica a trovare il mio perché li trovavo tutti troppo carichi ed eccentrici – racconta – . Così una sera, quasi per caso e a ridosso dell’orario di chiusura, sono entrata in atelier, con mia mamma. Non mi aspettavo di trovarlo e invece… Era lui!”. Morbido “ma non ampio”, nella prima tonalità d’avorio, arricchito dal pizzo rebrodé, ripreso anche a rifinire l’acconciatura, un raccolto. “Il giorno dopo sono tornata a provarlo di nuovo per farlo vedere anche a mio papà!”. Simona ha scelto anche il velo, “sempre semplicissimo”, e di indossare un dono prezioso: orecchini e collana con perle e diamanti. “Un ricordo importante e bellissimo – svela –: era il regalo per i miei 18 anni da parte dei nonni”.